Benvenuti in Cereria Giannini, gli artigiani della candela.
Dal 1891 Candele liturgiche e votive di design e profumate.
Dal 1891 Candele liturgiche e votive di design e profumate.
Una gran parte della lavorazione della candela viene tutt'oggi realizzata nella cereria con le stesse tecniche e gli stessi macchinari originali dell'epoca, mediante l'immersione in tini di legno disegnati all'ora dall'armaiolo Baronti.
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Pur avendo aggiornato le tecniche e le attrezzature così da rimanere al passo con i tempi, siamo orgogliosi di continuare a lavorare anche con i nostri storici macchinari, con le nostre mani, rendendo ogni singola candela un oggetto unico.
«Figlia mia, quanti mi avrebbero abbandonato se non li avessi crocifissi».
Così parlò Cristo a santa Gemma Galgani l’11 settembre 1900.
La grande mistica lucchese, nata nel 1878 e morta a soli venticinque anni nel 1903, vedeva la Madonna, Gesù, il suo angelo custode e San Gabriele dell’Addolorata. Ogni giovedì le comparivano le stimmate,
«Figlia mia, quanti mi avrebbero abbandonato se non li avessi crocifissi».
Così parlò Cristo a santa Gemma Galgani l’11 settembre 1900.
La grande mistica lucchese, nata nel 1878 e morta a soli venticinque anni nel 1903, vedeva la Madonna, Gesù, il suo angelo custode e San Gabriele dell’Addolorata. Ogni giovedì le comparivano le stimmate, che sparivano la sera del venerdì. Quinta dei sette figli di un farmacista, la morte del padre lasciò lei e la famiglia in miseria.
Era ancora piccola quando le mancò anche la madre, morta di tubercolosi. La sua totale dedizione a Dio, manifestatasi in lei fin dall'infanzia, provocava motteggi e derisioni in casa. Spessissimo malata e data per spacciata dai edici, Gemma si sentiva pure qualificare da «isterica» dagli stessi. L’ 8 giugno 1899, di sera Gemma percepisce in maniera più straordinaria del solito un dolore straziante dei suoi peccati. Immediatamente dopo cadde in estasi e si trovò di fronte a Maria che le disse che Gesù, proprio perché l’amava tanto, voleva farle una grazia speciale. Apparve Gesù con tutte le ferite aperte dalle quali uscirono fiamme di fuoco che penetrarono le sue mani ed i suoi piedi; si ritrovò in ginocchio per terra grondando sangue dalle piaghe che si erano formate sulle mani e sui piedi.
Quel miracolo delle stigmate si sarebbe poi ripetuto ogni giovedì sera e sarebbe durato fino al pomeriggio del venerdì seguente.
Fu in quel periodo che Gemma conobbe l’anziana Cecilia Giannini, sorella del Cavalier Matteo Giannini nella chiesa della Visitandine. La signora Cecilia, che conosceva la giovane come la “ragazzina del miracolo” la invitò a casa per farsi raccontare l’ avvenimento. Rimase parecchio colpita da quella giovane, da affezionarsi subito a lei e il rapporto si intensificò grazie a Padre Gaetano che ben conosceva la famiglia Giannini essendo essi soliti ospitare i assionisti durante le loro missioni.
La famiglia Giannini era costituita dal farmacista Matteo Giannini, la moglie, gli undici figli e dalla sorella di Matteo, la signora Cecilia Giannini.
La famiglia traeva la sua agiatezza, oltre all'attività del Cavaliere, anche dalla Cereria che serviva le numerose chiese della zona. Gemma cominciò a frequentare casa Giannini e tutti cominciarono ad affezionarsi a lei, e poiché in convento non la volevano, sia per la mancanza di dote che per la scarsa salute, fu accolta in una famiglia.
Divenne allora per i Giannini una figlia e sorella che passò con essi gli anni più significativi della sua breve esistenza. È questo il periodo in cui Gemma Galgani dice di lottare contro il demonio che le lascerebbe sul corpo ferite e contusioni. Gemma era sempre più debole e consumata dalla malattia, le ultime settimane di vita furono terribili per lei. Non solo la Zia Cecilia, così soprannominata dalla stessa Gemma, ma tutti i membri della famiglia
Giannini si dettero da fare per starle vicino.
L’ 11 aprile 1903 ebbe un repentino peggioramento che la condusse alla morte.
I membri della famiglia Giannini e gli amici hanno rimarcato comunemente
nella deposizione durante il processo di beatificazione, il fascino e addirittura la soggezione che suscitava lo sguardo di Gemma, se pur poverissima e orfana è sempre stata circondata da grande rispetto e venerazione da tutti coloro che vivevano o frequentavano casa Giannini. Con l’abito di questi religiosi dei
Passionisti Gemma volle essere poi sepolta. Furono loro a donare ai Giannini il grande crocifisso che ornava la loro sala da pranzo. Davanti a questo crocifisso Gemma si fermava a pregare e una volta il Cristo ivi raffigurato
staccò un braccio dalla croce e la abbracciò. Una delle figlie dei Giannini, Eufemia, prese poi il velo con il nome di suor Gemma e divenne fondatrice delle Suore di Santa Gemma.
La casa Giannini, in Via del Seminario, 10, fu scenario per circa tre anni di straordinari interventi di Dio nella vita di Santa Gemma. Qui, dove ancora oggi tutto parla di lei, la Santa ricevette i segni della flagellazione, della coronazione di spine, delle lacrime e del sudore di sangue. Qui le apparve la Vergine con il Bambino. Qui si venera il grande Crocifisso che abbracciò Gemma e la statuetta dell’Addolorata, caro ricordo materno, che Gemma vide lacrimare. Qui si conservano la mantellina e la giacchettina; qui si vede il famoso «canterale»; il tavolo su cui la Santa scrisse l’Autobiografia e molte lettere. Infine è nel giardino di questa casa il pozzo in cui Gemma si gettò per vincere una tentazione contro la purezza.
(2 maggio 1940) Papa Pio XII proclama santa la mistica lucchese definendola stella del suo pontificato
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Eufemia Giannini - divenne madre Gemma e fondò le Sorelle di Santa GemmaLa Cereria M. Giannini nasce alla fine dell' Ottocento per mano del Cavalier Matteo Giannini, laureatosi in farmacia e chimica, decise di acquistare la Cereria che da tempo era situata all'interno della cinta muraria della città di Lucca.
Creiamo prodotti che possano soddisfare gli appassionati delle candele liturgiche, votive, profumate e di design.
Offriamo sempre le migliori fragranze naturali disponibili sul mercato e la linea di design nasce per sorprendere piacevolmente i nostri clienti.
Da sempre siamo innovativi, il nostro punto vendita di Lucca e un punto di riferimento per le candele liturgiche e votive per la città, che da oltre mezzo secolo siamo orgogliosi servire con le nostre candele per la realizzazione della Luminara di Santa Croce che si svolge a Lucca ogni anno il 13 Settembre.
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